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Campobasso Summer Festival, buona la prima con 'Dante in Musica' – Primonumero

Stasera si cambia totalmente registro con uno spettacolo dedicato alla satira, ideato e scritto dalla redazione di Lercio.it. Lunedì 23 agosto invece ci sarà la carovana di “Passione Live The Next Generation” capitanata da Raiz
Un debutto carico di emozioni e poesia quello che ha contrassegnato la serata d’apertura dell’edizione 2021 del Campobasso Summer Festival, sabato sera al parco “E. De Filippo” del quartiere San Giovanni, con lo spettacolo ”Dante in Musica”, prodotto dalla Mic Musical International Company, con la regia di Andrea Ortis, tratto dall’Opera “La Divina Commedia Opera Musical”.
Gli interpreti Antonello Angiolillo, Andrea Ortis, Myriam Somma, Noemi Smorra, Antonio Sorrentino, Antonio Melissa, Mariacarmen Iafigliola hanno condotto il numerosissimo e partecipe pubblico che si è recato al parco “E. De Filippo” nel viaggio dantesco attraverso i tre mondi ultraterreni, Inferno, Purgatorio e Paradiso, in una dimensione scenica coinvolgente ed elegante.
Per la seconda serata del Summer Festival, quella di domenica 22 agosto, si cambia totalmente registro, con uno spettacolo dedicato alla satira, ideato e scritto dalla redazione di Lercio.it, ovvero il “Lercio alive Show” uno spettacolo che vanta più di 200 date in Italia, 3 sold-out a Londra e la partecipazione ad alcuni dei più importanti festival italiani e internazionali (Home, Medimex, Primo Maggio di Taranto, Sziget di Budapest).
Lunedì 23 agosto, invece, il palco del teatro del quartiere San Giovanni verrà letteralmente invaso dalla “colorata carovana” di musicisti e interpreti di Passione Live The Next Generation che faranno rivivere la “canzone napoletana” classica e contemporanea attraverso un emozionante spettacolo.
 
Passione Live The Next Generation è l’evoluzione aggiornata dello spettacolo che dal 2011 al 2017 con un emozionante tour ricco di sold-out in location e festival prestigiosi, è riuscito a offrire allo spettatore la possibilità di un incontro diretto con Napoli mediata dalla sensibilità di tutti gli artisti coinvolti capaci di proporre con energia un’immagine della città e della sua storia, raccontata attraverso le loro emozioni e capacità interpretative.
A distanza di quattro anni dalla conclusione di quella fantastica avventura, Passione Live The Next Generation vede un passaggio di testimone dalle vecchie alle nuove generazioni di artisti partenopei che hanno saputo portare avanti la musica napoletana e, in molti casi, regalarci nuove canzoni entrate di diritto tra le più importanti del panorama musicale italiano e internazionale.
Lunedì 23 agosto saliranno così sul palco del Campobasso Summer Festival, capitanati come special guest da Raiz (Almamegretta), Dario Sansone (Foja), Roberto Colella (La Maschera), Maldestro, Gnut, Flo, Irene Scarpato (Suonne d’Ajere), Simona Boo, protagonisti dello spettacolo, accompagnati da musicisti d’eccellenza per una scaletta ricca di sorprese, duetti e riproposizione di classici e tanti altri brani, per circa 2 ore di un intenso e travolgente spettacolo.
 
I biglietti di tutti gli spettacoli del Campobasso Summer Festival sono acquistabili attraverso la piattaforma: http://www.amtm.it/agostoincitta.
Questi i costi dei biglietti dello spettacolo di Lunedì 23 Agosto, “Passione Live The Next Generation”, che si terrà dalle ore 21, al Parco “E. De Filippo” del quartiere San Giovanni:
Biglietti primo settore: 10 euro
Biglietti secondo settore: 8 euro
 
Si ricorda che per poter partecipare agli spettacoli del Campobasso Summer Festival è obbligatorio esibire il Green Pass o tampone negativo, fatta eccezione per i bambini sotto i 12 anni e per i soggetti esenti con certificazione medica.
 
Il ricavato degli spettacoli delle quattro serate del Campobasso Summer Festival, sarà utilizzato per scopi e progetti che verranno individuati con il contributo delle commissioni consiliari e del Consiglio del Comune di Campobasso.
 
 
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'Dante in musica' di Frisina apre 37°Festival di Tagliacozzo – Agenzia ANSA

(ANSA) – TAGLIACOZZO, 28 LUG – Unica città d’Abruzzo, citata nella Divina Commedia “…e là da Tagliacozzo, dove sanz’arme vinse il vecchio Alardo…” (XXVIII Canto dell’Inferno) non poteva non aprire il suo Festival con “Dante in Musica”. Lo spettacolo è tratto dall’Opera “La Divina Commedia Opera Musical”, creata dalla Mic Musical International Company in occasione dei 700 anni dalla morte del sommo poeta. Come da tradizione, il ricavato del concerto iniziale del Festival sarà devoluto in beneficienza all’Ospedale di Tagliacozzo. Basato sul decorso dei canti della Divina Commedia, lo spettacolo ripercorre i momenti più noti ed emozionanti del capolavoro dantesco, da Paolo e Francesca al Conte Ugolino, da Ulisse a Pia de’ Tolomei, immergendo gli spettatori in un mondo onirico di straordinario impatto emotivo. Con la regia di Andrea Ortis, su libretto di Gianmario Pagano e Andrea Ortis, le musiche di Marco Frisina, coreografia di Massimiliano Volpini e disegno luci di Virginio Levrio, lo spettacolo racconta il periglioso viaggio dell’uomo Dante attraverso i tre mondi ultraterreni: Inferno, Purgatorio e Paradiso, proponendo l’utilizzo del testo in volgare trecentesco, in una dimensione scenica coinvolgente ed elegante.
    Particolarmente imponente il cast coinvolto con tutti i cantanti originali del Musical, il corpo di ballo e l’Orchestra per uno spettacolo davvero unico.
    “Siamo davvero onorati di aprire il Festival con la Divina Commedia diretta dallo straordinario maestro Marco Frisina, una delle perle più preziose del nostro panorama musicale italiano”, così il direttore artistico del festival, Jacopo Sipari di Pescasseroli, “Tagliacozzo è l’unica città abruzzese citata nella Commedia e questo, soprattutto in un anno celebrativo così importante, non poteva non essere ricordato”. Tagliacozzo, che già aveva celebrato il poeta fiorentino lo scorso 2019 erigendo una statua commemorativa alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella. (ANSA).
   
Osservatorio Abruzzo, investimenti Mitd potenziamento reti
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Intervista ad Andrea Ortis regista de "La Divina Commedia Opera Musical" – Positanonews – Positanonews

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Questa sera in Piazza dei Racconti a Positano prenderà il via la prima tappa di un mini tour di concerti per La Divina Commedia Musical in una nuova veste stilizzata, innovativa e concertata: “Dante in musica” (MIC – Musical International Company) musiche di Mons. Marco Frisina su libretto di Don Gianmario Pagano. “La Divina Commedia Opera Musical” vanta 700mila spettatori che hanno assistito a oggi alle repliche di una rappresentazione che dal 22 novembre 2007, data della prima assoluta, ha raccolto solo applausi e consensi. Uno degli artefici di questo successo è senza dubbio il regista Andrea Ortis, dal 2006 impegnato sia in Italia sia all’estero con diversi allestimenti teatrali (Goldoni, Beckett, Pinter, Shakspeare, Pirandello), da attore ha interpretato molti ruoli spaziando dalla prosa (la Locandiera, Saul, Re Lear, il Mercante di Venezia, Aspettando Godot) alla commedia musicale (Cyrano de Bergerac, Cafè Chantant). Da Baritono ha affrontato compositori della Musica classica (Bach, Mozart) per giungere allo studio tecnico e interpretativo dei classici della Canzone italiana e della musica internazionale. Ma Andrea Ortis è anche doppiatore di cinema e di teatro, autore di spettacoli in prosa e musica. “Il Vajont di tutti” è una delle sue opere più suggestive che ha commosso spettatori e conquistato la critica. Non era facile raccontare una tragedia come quella del “Vajont”, Ortis è riuscito a farlo senza cadere nella retorica rendendo omaggio alle vittime dando la possibilità a tutti noi di non dimenticare, un popolo senza memoria non va da nessuna parte. A quest’artista poliedrico abbiamo chiesto di raccontarci “La Divina Commedia Opera Musical”.
Il suo rapporto con il testo di Dante immagino sia nato sui banchi di scuola, come per noi tutti, quando le hanno proposto di trasformarlo in musical cosa ha pensato? Diciamo che nasce sui banchi di scuola, la didattica non può escludere dal suo percorso il poeta italiano fondatore della lingua che è elemento di identità e appartenenza di valore inestinguibile, ma sappiamo anche che spesso questo “rapporto” con Dante si interrompe appena la scuola finisce. Ecco perché ho pensato che fosse una possibilità enorme proporlo in un linguaggio differente. Quest’opera è opera di tutti, patrimonio che non può sganciarsi dal nostro vivere, ne deve far parte. Studiare paesaggi espressivi
diversi, forme musicali adeguate, scene, costumi, dare carattere e consistenza teatrale
alla Divina Commedia è stato un lavoro enorme, con anni di studio, ma altrettanto coinvolgente ed entusiasmante. Le ho visto interpretare Virgilio, quali sono le caratteristiche principali di questo personaggio e che eredità interiore le ha lasciato quest’esperienza attoriale? Virgilio è la ragione, è il mondo classico in persona cui Dante attinge, base su cui tutto il racconto muove. Non è ardito pensare che se non ci fosse stata l’Eneide probabilmente non ci sarebbe stata la Divina Commedia, che preferisco chiamare Commedia, per il suo carattere letterario distintivo e multiforme. Virgilio, nella Commedia è, al di là del suo significato già espresso anche e soprattutto guida, compagno di viaggio, consigliere, padre, amico. Ecco, il personaggio che ho immaginato è soprattutto… un uomo. Il viaggio, ogni viaggio, accomuna i viandanti, li rende simili, li espone all’andare, il viaggio nelle sue dinamiche di scoperta, avanzamento, fatica, riposo, emozione crea una sintonia profonda tra i viaggiatori. E’ così che ho immaginato e reso in scena Virgilio come un viandante che nell’accezione splendidamente classica cui si riferisce crea modernità ed empatia narrativa perché anch’egli è uomo soprattutto nel momento in cui dovrà dire addio al suo, amato, Dante. Quale delle tre cantiche ama di più e perché? Difficile rispondere, soprattutto perché ogni cantica non è ambito distinto e a sé, piuttosto è figlia dell’altra. Difficile dire quale vetta preferisco, dipende molto dal cammino per arrivarci. Il Paradiso ad esempio risplende perché c’è stato il buio infernale, il Purgatorio è attesa, gestazione, per la successiva dimensione neonata del cielo, l’inferno è, a suo modo, racconto di amore esagerato, disperato, ossessivo, eccessivo, ma d’amore. Scegliere è impossibile e non avrebbe senso farlo, questo è un libro e come tale va inteso. Ci rivela per un regista la difficoltà maggiore quando si affronta un musical del genere? Cadere nella didascalia, nella retorica. Da 700 anni si parla di Divina commedia, se io chiedessi ai lettori che colore ha l’inferno quasi tutti risponderebbero Rosso o nero, invece pensi, il punto peggiore dell’inferno, quello più vicino a Lucifero è Bianco, ghiacciato. Questo per dire che la base di ogni libertà narrativa e di costruzione registica è, per me, la conoscenza. E’ necessario conosceste in maniera approfondita il testo, in
ogni sua parte. Solo la conoscenza rende libero il regista di muoversi nel proprio
paesaggio, di inventare, di spingere in avanti, di proporre la propria personale visione.
Ecco, la maggior difficoltà di fronte ad un’opera è stata realizzare un reset intellettuale che
permettesse la nascita della “mia” Commedia, esattamente come fa ogni lettore quando
si accosta a un libro potendo immaginare i propri paesaggi, i propri personaggi, le
proprie forme. La conoscenza libera l’immaginazione, la evolve spingendola nella
dimensione della creatività. Le faccio due nomi, Mons. Marco Frisina e Gianmario Pagano, com’è lavorare con due mostri sacri come loro? Semplice, molto semplice. L’intesa artistica non è tra “Mostri” è sempre tra uomini. Spesso dimentichiamo che il teatro, la musica, il cinema non sono entità astratte cui apparteniamo, sono “persone”, ambiti fatti di persone e di dinamiche umane. Marco e Gianmario sono persone, straordinarie, umanità sensibili cui la mia sensibilità si è accostata con curiosità e apertura. Anche la Divina commedia non è il libro di un “mostro” del quale aver paura che purtroppo appare sempre accigliato, pensieroso e con la fronte aggrottata. Dante è un uomo, straordinariamente fallibile, geniale proprio nel suo splendido difetto di Uomo. Ci può anticipare qualcosa dei suoi progetti futuri? In realtà ho appena completato una serie tv molto complessa ed entusiasmante che mi ha visto impegnato per molti mesi. Davanti a me ho queste repliche estive di “Dante in Musica”, a Settembre curerò la regia di uno spettacolo multimediale con visori 3d su Giuseppe Verdi. Riprenderò a seguire il tour del mio ultimo lavoro dal titolo “Cafè Vincent… i colori di un epoca” sulla vita di Van Gogh bloccato l’anno scorso a causa del Covid e da Gennaio riprenderemo il tour nei maggiori teatri italiani della Divina Commedia Opera Musical che probabilmente si concluderà nell’estate 2022 all’Arena di Verona. Vi ringrazio e saluto, come ringrazio e abbraccio la meravigliosa Positano.

Generico luglio 2021

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La Divina Commedia Opera Musical all'Alfieri – TorinoToday

Piazza Solferino, 4
"La divina commedia" previsto da martedì 24 a domenica 29 marzo al Teatro Alfieri di Torino è stato riprogrammato dal 26 al 31 gennaio 2021. Dopo il successo delle precedenti stagioni nei principali teatri e palchi tra i quali l’Arena di Verona e il Grimaldi Forum di Montecarlo, l’emozionante allestimento teatrale continua ad accompagnare lo spettatore nel viaggio più famoso della storia con un innovativo impianto scenico e sorprendenti effetti speciali.
La Divina Commedia Opera Musical accompagna il pubblico in un avvincente viaggio tra Inferno, Purgatorio e Paradiso, coinvolgendo gli spettatori in un continuo susseguirsi di scenografie immersive, coreografie acrobatiche, maxiproiezioni animate in 3D e musiche emozionanti e struggenti che prendono forma su un palco modulare automatico con elementi scenici di forte impatto.
Un viaggio appassionante in cui Dante incontra mostruose creature e paesaggi inattesi, demoni e giganti, illustri personaggi storici, tra crateri infuocati e speroni di roccia, crinali a strapiombo e laghi ghiacciati.
Prodotta da Music International Company, l’opera vanta inoltre un team creativo d’eccezione e una troupe di professionisti di grande talento, che porta in tour una produzione innovativa e ambiziosa, un vero kolossal teatrale.
Un cast di voci eccezionali con un corpo di ballo acrobatico dà vita ai personaggi più emblematici del poema dantesco, muovendosi in un suggestivo impianto scenografico con effetti video di ultima generazione.
Suddiviso in due atti, il musical è reso ancor più spettacolare dagli oltre 200 costumi utilizzati dal cast e 70 scenari che si susseguono l’uno dopo l’altro a ritmo serrato, tenendo alta l’attenzione del pubblico di ogni età dal primo all’ultimo minuto.
Fiore all’occhiello è l’interpretazione esclusiva di Giancarlo Giannini come voce narrante, che rappresenta la maturità di un Dante che ricorda quando a metà della propria esistenza, spinto da una forte crisi personale, trova nella scrittura una salvezza creativa.

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La Divina Commedia. "Il Canto del Viaggio": tutte le iniziative della Diocesi di Padova nel 700mo anniversario della morte di Dante Alighieri – La Difesa del Popolo

Martedì 26 Aprile 2022
Nell’anno che ricorda e celebra i 700 anni della morte di Dante Alighieri anche la Diocesi di Padova propone una serie di iniziative e appuntamenti che prendono il via in occasione del Dantedì giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri (giovedì 25 marzo 2021) e proseguono fino a ottobre 2021.
Un progetto che vede la collaborazione di diversi soggetti e uffici diocesani e non: da Villa Immacolata all’Ufficio di Pastorale della cultura e dell’università, dall’Ufficio Annuncio e Catechesi alla Pastorale dei giovani, alla Pastorale della comunicazione e ancora la Biblioteca Antica del Seminario vescovile di Padova, l’Istituto Barbarigo, la Facoltà teologica del Triveneto e l’Istituto superiore di scienze religiose di Padova; dall’Ucai (Unione cattolica artisti italiani di Padova) al Comitato padovano della Società Dante Alighieri.
Tutte insieme queste realtà desiderano offrire un approfondimento culturale sulla Divina Commedia sottolineando in particolare l’approccio sapienziale e spirituale, senza dimenticare la dimensione letteraria dell’opera e l’intreccio tematico e stilistico con correnti e autori anteriori e contemporanei al poeta. L’intento è di offrire un percorso di lettura dei canti della Divina Commedia, partendo da una domanda guida: questo testo cosa dice dell (e all)’uomo contemporaneo e del suo bisogno di senso?
Il programma inizierà giovedì 25 marzo e si concluderà a settembre, mese della morte del poeta, con un’appendice culturale-artistica che arriverà fino a ottobre inoltrato. Si intrecceranno varie occasioni on line (in questa prima fase) e si spera anche in presenza dopo l’estate.
Il percorso – Il canto del viaggio – prende il via giovedì 25 marzo – Dantedì – con due appuntamenti on line che vedrà protagonisti l’inizio e la fine del poema dantesco con oltre 130 giovani interpretare il primo canto dell’Inferno e il vescovo Claudio, lettore d’eccezione dell’ultimo canto del Paradiso, il XXXIII con la meravigliosa preghiera alla vergine di san Bernardo “Vergine Madre, figlia del tuo figlio”.
AppassioDante è la proposta sostenuta dalla Pastorale dei Giovani che in occasione del Dantedì proporrà sul sito della Pastorale dei giovani e sui canali social il risultato di un’originale sfida rivolta ai giovani dai 18 ai 35 anni: comporre la lettura del primo canto dell’Inferno con i video registrati e inviati entro il 15 marzo. L’obiettivo era un verso a testa per un totale di 136 voci… ed è stato raggiunto con alcune varianti e una miriade di volti e voci che hanno letto, ambientato e interpretato il canto d’inizio della Divina Commedia. Tra i partecipanti anche due ragazze ipovedenti che hanno letto una terzina ciascuna! (on line sul canale Youtube della Pastorale dei giovani dalle ore 00.01 del 25 marzo 2021).
In serata, invece, l’appuntamento sarà alle 20.30, sul canale youtube della Diocesi di Padova con Vergine Madre, figlia del tuo Figlio (XXXIII canto del Paradiso), che vedrà l’introduzione di don Riccardo Battocchio, rettore dell’Almo Collegio Capranica di Roma e presidente dell’Associazione teologica italiana e la lettura dell’ultimo canto del Paradiso da parte del vescovo Claudio Cipolla, che la mattina stessa avrà celebrato, alle ore 11 (diretta streaming sul canale youtube della Diocesi) la santa messa nella Solennità dell’Annunciazione del Signore dalla Cappella degli Scrovegni di Padova, nell’anno dell’anniversario della morte di Dante Alighieri.
Gli appuntamenti proseguiranno poi nel mese di aprile, là dove si collocano i “giorni della commedia”: il poeta si sarebbe, infatti, smarrito nella selva oscura la notte tra giovedì 7 e venerdì 8 aprile, per poi risalire nel Purgatorio nei tre giorni successivi e concludere il viaggio in Paradiso nella mezzanotte del 14 aprile, dopo un altro giorno e mezzo di viaggio.
E così nei giorni corrispondenti di aprile (dall’8 al 14 aprile ogni sera alle 20.30) la web radio di Villa Immacolata proporrà l’approfondimento di alcuni canti tratti dall’Inferno (I, II, V) e dal Purgatorio (I, VIII-IX, XXI-XXII) e i relativi temi esistenzialmente (la scelta, l’amore, la libertà, l’amicizia, il sogno, la leadership, ecc.) e delle tre guide (Virgilio, Beatrice, san Bernardo). Ogni tematica e canto saranno affrontati da alcuni docenti che uniscono la competenza alla passione: Giovanni Ponchio (già docente all’Istituto Barbarigo e al Don Bosco di Padova); Lorella Fracassa (Liceo Nievo di Padova); Lorena Beghin (Istituto Barbarigo); Ilaria Meneghetti (Collegio Pio X di Treviso); Carmen Savarese (Istituto Barbarigo); Marco Bello (Liceo Brocchi di Bassano); Roberto Ravazzolo (Facoltà teologica del Triveneto e Issr di Padova).
Dopo l’estate a settembre – mese in cui ricorre l’anniversario della morte di Dante Alighieri (14 settembre 1321) – Villa Immacolata farà da sfondo all’esposizione di opere di Alberto Bolzonella e altri artisti della sezione padovana dell’Ucai (Unione cattolica artisti italiani).
Questo momento “settembrino” sarà dedicato interamente al Paradiso in quattro incontri (in presenza e/o in streaming a seconda dell’evoluzione della pandemia), in programma nei giorni 5-12-19-26 settembre dalle 16 alle 18, che vedrà dei momenti introduttivi e la lettura dei passi più significativi curati dall’associazione Ucai e dalla Società Dante Alighieri.
Il giorno dell’anniversario della morte di Dante Alighieri (martedì 14 settembre), prenderà il via un ciclo di tre incontri (alle ore 17 nel teatro del Seminario vescovile – aula magna della Facoltà teologica del Triveneto), organizzati in collaborazione con la Biblioteca Antica del Seminario vescovile, che conserva numerosi e interessanti esemplari della Divina Commedia, sia manoscritti che incunaboli, oltre a pregiate incisioni e opere più recenti. Gli incontri offriranno ulteriori approfondimenti: martedì 14 settembre (Frammenti dell’aldilà, miniature trecentesche della Divina Commedia) con Chiara Ponchia, storica dell’arte esperta in miniature e codici miniati; mercoledì 13 ottobre (La Chiesa del Trecento nella Commedia di Dante) con don Stefano Dal Santo, direttore dell’Archivio storico e della Biblioteca Capitolare e docente di Storia della Chiesa; mercoledì 20 ottobre (La teologia del Trecento nella Commedia di Dante) con don Riccardo Battocchio, presidente dell’Associazione teologica italiane, rettore dell’Almo Collegio Capranica e docente alla Gregoriana.
Ad ogni incontro seguirà una visita guidata nella Biblioteca Antica del Seminario vescovile alla scoperta di alcuni pregiati codici e incunaboli che saranno esposti per l’occasione.
Altre iniziative dedicate a Dante e alla Divina Commedia sono in programma in occasione dell’edizione padovana 2021 del Festival biblico (23-25 giugno) e all’interno delle attività di Casa Madonnina a Fiesso d’Artico (Ve). Inoltre il convegno annuale dedicato al mondo della scuola, organizzato dall’Ufficio diocesano di Pastorale dell’educazione e della scuola che si terrà in cinque appuntamenti con cadenza quindicinale dal 18 settembre al 13 novembre 2021, avrà come filo conduttore “E uscimmo a riveder le stelle” e affronterà la Divina Commedia sotto vari aspetti –teologico, antropologico, sociologico, letterario e artistico – e non ultimo pedagogico.

Fino al 25 settembre l’installazione dell’artista Antonio Ievolella è presente ai giardini dell’Arena tra le antiche mura e la cappella degli Scrovegni: trenta otri su tralicci di ferro in dialogo con lo spazio urbano inaugurano la nuova sala museale all’aperto
Un libro capace di coinvolgere, non solo perché narra storie vere, ma perché riesce nel difficile compito di uscire fuori dal doppio rischio della retorica e dell’eccessivamente colloquiale.
Il punto di vista è fondamentale per riportare l’arte – e la creazione umana in generale, dalla letteratura alla scultura – all’interno della sua possibilità di legare il qui e l’altrove. La percezione rimane quella dei propri sensi, anche quando a fare irruzione è l’indicibile, perché quel non possibile a dirsi arriva nei nostri sensi ed è riferito attraverso questi. E bene hanno fatto lo storico Simone M. Varisco e don Paolo Alliata, responsabile del Servizio per l’apostolato biblico della diocesi di Milano a porre questa visione della Resurrezione a conclusione del loro “La Pasqua tra pittura e letteratura”
Pensavamo che la sazietà, il benessere economico, la lontananza ci avrebbero tenuti fuori dal disastro ecologico e politico.
Preghiera vocazionale mariana. Tornano gli appuntamenti in quattro santuari della Diocesi. Si comincia martedì 26 al Tresto di Ospedaletto Euganeo. Don Trincanato: «Chiederemo un cuore in grado di sentire la presenza di Dio nella nostra storia. Dove trovare la nostra vocazione, sporcandoci le mani»
Armida Barelli. Nata nel 1882 a Milano, fu chiamata da Benedetto XV a dare vita alla Gioventù femminile di Azione cattolica. Insieme ad Agostino Gemelli, poi, fondò l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Verrà beatificata il 30 aprile a Milano. Due giovani donne la raccontano
Dal bilancio 2021, approvato il 25 marzo, emerge la centralità della parte formativa-educativa di Noi Padova
“L’importante non è vincere, ma animare” è lo slogan dell’appuntamento formativo per animatori del grest in programma l’8 maggio al Mercato agroalimentare di Padova
La Difesa srl – P.iva 05125420280
La Difesa del Popolo percepisce i contributi pubblici all’editoria
La Difesa del Popolo, tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici) ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale

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