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Divina Commedia Opera Musical – Teatri Online

Dal 1 al 6 marzo 2022 al Teatro Brancaccio di Roma.
La Divina Commedia Opera Musical arriva a Roma. Dal I al 6 marzo prossimi, con 6 date e 7 repliche, il kolossal teatrale che porta in scena il capolavoro di sempre della letteratura italiana, il viaggio di Dante tra Inferno, Purgatorio, Paradiso, dalla disperazione alla salvezza dell’animo umano, sarà sul palcoscenico del Brancaccio, «la casa romana della Divina Commedia Opera Musical» come al regista e interprete di Virgilio, Andrea Ortis, piace chiamare e sentire il Teatro di via Merulana. 
Prodotto da MIC Musical International Company, l’acclamato spettacolo, che di nuovo in questo tour 2021-‘22, come già nei precedenti, continua a incantare i maggiori palcoscenici italiani con ripetuti sold out, risplende di nuova potenza e straordinaria bellezza e, dopo Tolentino, Torino, Reggio Calabria, Bologna, Milano, dove in corso d’opera sono state aggiunte addirittura tre repliche straordinarie, e Firenze, torna nella città dove tutto è cominciato anni fa. 
«Il teatro Brancaccio è stato il palcoscenico del debutto di questa meravigliosa avventura che nel tempo si è evoluta, ingrandita, diventando anche altro dalla sua prima versione. Per questo viviamo questo importantissimo teatro un po’ come una nostra casa, la nostra casa romana. Tornarci adesso, dopo tanto, con le emozioni di un successo che forse all’inizio non sapevamo nemmeno immaginare ha un sapore veramente speciale» rimarca Ortis, forte del consenso ottenuto ovunque anche in questo tour 2021-’22.
Per la regia di Andrea Ortis, che assieme a Gianmario Pagano ha curato anche i testi, con le musiche composte da Marco Frisina, e la voce narrante di Giancarlo Giannini, interpreti eccezionali danno vita ai personaggi più emblematici, unici ed eterni del poema dantesco: Antonello Angiolillo (Dante), Andrea Ortis (Virgilio), Myriam Somma (Beatrice), Noemi Smorra (Francesca, Matelda), Angelo Minoli (Ulisse, Catone, Guido Guinizzelli), Mariacarmen Iafigliola (Pia dei Tolomei, La donna), Antonio Melissa (Caronte, Ugolino, San Bernardo), e Antonio Sorrentino (Pier delle Vigne, Arnaut). Il corpo di ballo acrobatico, guidato dal capoballetto Mariacaterina Mambretti, è come un’onda che avvolge e rafforza il racconto. Tutt’attorno, una realtà aumentata dà al passato la sostanza del presente. 
Il più grande racconto sull’uomo, delle sue cadute senza possibilità di riscatto e della sua potenza, tra vizi, peccati e virtù che non cambiano mai, prende la forma dello spettacolo di voci, danze e tecnologia in un allestimento così straordinario da far guadagnare a La Divina Commedia Opera Musical la Medaglia d’oro dalla Società Dante Alighieri, il titolo per ben due volte di Miglior Musical al Premio Persefone edizione 2019 e edizione 2020, e la partecipazione istituzionale nel 2021 con il riconoscimento del Senato della Repubblica, il patrocinio del Ministero della Cultura, oltre al sempre costante patrocinio morale della Società Dante Alighieri all’intero tour. Successo, riconoscimenti e presenze di grandissima valenza. 
«Il bilancio di questa stagione è molto positivo – evidenzia la produttrice esecutiva Lara Carissimi –. Arriviamo a Roma con l’entusiasmo di tanti sold out in un momento molto particolare e molto delicato per i motivi che tutti conosciamo. È una soddisfazione immensa per gli artisti, per la produzione, per tutti coloro che a questo spettacolo danno anima e corpo davanti e dietro le quinte».
Inferno, Purgatorio e Paradiso: proiezioni immersive in 3D inondano il pubblico e lo immergono nell’immensità sublime che solo il padre della lingua italiana ha saputo creare nelle tre cantiche; potenti effetti di luci e proiezioni, ancor più evoluti e sorprendenti, dipingono la scena. E in questo viaggio teatrale, dove la tecnologia è elemento essenziale della narrazione, tutti gli spettatori, anche i più giovani, possono ammirare, comprendendola appieno, la grandezza del Sommo Poeta.
L’edizione 2021-2022 è arricchita di numerose novità a completamento di testi innovativi e quadri scenici realizzati e pensati dal regista e dal team creativo per rendere l’opera musical un moderno kolossal teatrale. 
Oltre due ore di spettacolo, in due atti, più di 200 costumi e 70 scenari: numeri così importanti rivelano tutto l’amore e tutto l’impegno riversati in questo preziosissimo musical di continua tensione. Una riscrittura fluida dei versi e delle storie più toccanti del poema rende poi semplice e immediata la sua totale comprensione. 
«La potenza di questo allestimento, la sua idea vincente è nella possibilità che tutti abbiamo di compiere per intero il viaggio che Dante fa nella sua “Commedia”. Non soltanto l’Inferno, spesso l’unica cantica che si riesce a conoscere a scuola, ma anche le storie e i personaggi del Purgatorio e del Paradiso. Ecco, il nostro spettacolo dà l’opportunità della visione completa di un poema grandioso. E sentire i nostri spettatori esclamare: ci avete fatto venire voglia di leggere La Divina Commedia! è motivo di orgoglio, fierezza. È la ragione che ci fa amare oltremisura il nostro mestiere e questo lavoro in particolare», conclude Antonello Angiolillo, interprete di Dante. 
Il tour 2021-‘22 de La Divina Commedia Opera Musical si avvale del prestigioso sostegno degli sponsor TIM, BNL, Poste italiane, e numerosi altri, di Radio Italia radio ufficiale, e del treno ufficiale Frecciarossa.
 
TEAM CREATIVO
Andrea Ortis – Regia
Marco Frisina – Musiche
Gianmario Pagano e Andrea Ortis – Testi 
Lara Carissimi – Scenografie
Virginio Levrio – Proiezioni 
Massimiliano Volpini – Coreografie
Valerio Tiberi – Luci
Emanuele Carlucci – Suono
PRODUTTORE ESECUTIVO
Lara Carissimi 
 
TEATRO BRANCACCIO
martedì – sabato serale h. 20.45 / sabato pomeridiana h. 16.00 / domenica pomeridiana h. 17.00
Via Merulana, 244, 00185 Roma  botteghino@teatrobrancaccio.it
prezzo biglietto da 49€ a 28,50€ – disponibili su www.teatrobrancaccio.it e www.ticketone.it

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Firenze: ecco la Stagione teatrale 2021-2022 del Teatro Verdi – Firenze Post

Firenze – Dopo 22 mesi di assenza, il 7 dicembre prenderà il via la XXIII Stagione Teatrale al Teatro Verdi di Firenze. Lo stesso giorno dell’inaugurazione lirica alla Scala di Milano, ma è una coincidenza accidentale dovuta all’essere una Stagione di passaggio: in tempi normali la programmazione a dicembre sarebbe stata avviata da un pezzo, ma è già qualcosa che si rompa il lungo blocco. Il pubblico vedrà una stagione diversa dalle precedenti nel numero degli spettacoli, nella suddivisione in turni e nel numero dei settori, in attesa di tornare alla normalità il prossimo anno; è prevista un’unica formula d’abbonamento composto da 6 spettacoli (5 fissi più 1 a scelta) suddiviso in 3 turni: Giallo, Rosso e Blu (da 105 a 132 euro).
Il 7 dicembre va in scena SGT il concerto che non avete mai visto, uno spettacolo rinviato della scorsa stagione; poi ci sono 6 spettacoli completamente nuovi: Manola (29 dicembre-3 gennaio 2022), con Nancy Brilli e Chiara Noschese, da un testo di Margaret Mazzantini (regia Leo Muscato); La piccola bottega degli orrori (7-9 gennaio 2022) basato sul film di Roger Corman, con Giampiero Ingrassia, Fabio Canino e Belia Martin; Aladin, il musical geniale (29 e 30 gennaio 2022), con le musiche originali di Davide Magnabosco, Alex Procacci e Paolo Barillaro e la regia di Maurizio Colombi; Il silenzio grande (11-13 febbraio 2022), uno spettacolo di Alessandro Gassmann con Massimiliano Gallo; Legally Blonde – the musical. La rivincita delle bionde (1-3 aprile 2022), dai produttori di Priscilla, la Regina del deserto, regia Matteo Gastaldo. Si inserisce nel cartellone anche Un’ora sola vi vorrei, lo spettacolo rinviato di e con Enrico Brignano, per il quale sono state confermate le nuove date: da giovedì 9 a domenica 12 dicembre 2021. Rimangono validi, come per tutti gli eventi rinviati ed in programma , i biglietti emessi in precedenza.
Per l’acquisto dell’abbonamento è possibile utilizzare i voucher emessi per gli eventi annullati della stagione 2019-20, spendibili esclusivamente presso la biglietteria del teatro, sia allo sportello che tramite email.
Questi i titoli degli spettacoli fuori abbonamento in programma:
sabato 18 dicembre
MASSIMO LOPEZ TULLIO SOLENGHI
Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show
da martedì 21 a giovedì 23 dicembre
ANTONIO CATANIA GIANLUCA RAMAZZOTTI
SE DEVI DIRE UNA BUGIA DILLA GROSSA con PAOLA QUATTRINI, regia Pietro Garinei
domenica 26 dicembre
PAOLO RUFFINI – Up & Down
lunedì 3 gennaio
Balletto di Mosca
LO SCHIACCIANOCI – Russian Classical Ballet
da venerdì 14 a domenica 16 gennaio
GHOST il musical, regia Federico Bellone
domenica 6 febbraio
FORZA VENITE GENTE 40 anniversario. Il musical sulla vita di Frate Francesco
da venerdì 18 a domenica 20 febbraio
LA DIVINA COMMEDIA – opera musical
venerdì 25 febbraio
GIUSEPPE GIACOBAZZI – Noi mille volti una bugia
sabato 26 febbraio
KODO – I tamburi giapponesi dell’isola di Sado
da giovedì 10 a sabato 12 marzo
VIRGINIA RAFFAELE – Samusà, regia Federico Tiezzi
sabato 26 e domenica 27 marzo
ARTURO BRACHETTI – Solo
martedì 5 aprile
OPEN – Daniel Ezralow
BIGLIETTERIA del TEATRO VERDI Via Ghibellina 97, tel. 055-213496,  aperta da martedì a venerdì 10-13 e 15-19
CIRCUITO BOX OFFICE TOSCANA, elenco dei punti vendita: www.boxofficetoscana.it
ONLINE www.teatroverdifirenze.it
Per tutte le altre informazioni:  www.teatroverdifirenze.it
musical, prosa, Stagione 2021-2022, Teatro Verdi di Firenze
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Saverio Marconi festeggia 50+1 anni di fortunata carriera – Giornale della Danza

26 Settembre 2021 Attualità, News, Ticker 158 Views

Saverio Marconi festeggia 50+1 di fortunata carriera. L’esordio nel 1970 seguono molte esperienze come attore di teatro (con registi come Franco Enriquez e Aldo Trionfo), radio e tv, e sul grande schermo come protagonista, diretto da Gillo Pontecorvo, Luigi Comencini, Pasquale Squitieri e i fratelli Paolo e Vittorio Taviani. È proprio con loro che nel 1977, nel ruolo di Gavino Ledda in “Padre Padrone” (Palma d’Oro a Cannes), vince il Nastro d’Argento come miglior attore esordiente e riceve una candidatura ai Bafta 1978.
Saverio Marconi si forma alla Scuola di Recitazione di Dory Cei a Firenze e poi al Teatro Studio del Metastasio di Prato e ottiene la sua prima scrittura dai padri della commedia musicale italiana, Garinei e Giovannini. Alla regia approda dopo varie esperienze come attore di cinema, teatro, radio e tv. In teatro lavora con registi come Franco Enriquez e Aldo Trionfo; nel cinema con Paolo e Vittorio Taviani è protagonista di Padre padrone e Il Prato; negli anni ’70 e ’80 è protagonista di numerosi film diretti da registi come Gillo Pontecorvo, Luigi Comencini, Pasquale Squitieri. Si sperimenta come regista teatrale con un piccolo gruppo marchigiano non professionista, attività che lo porterà a far nascere a Tolentino la Scuola di Recitazione e, poi, la Compagnia della Rancia. Firma la regia di quasi tutti i musical della Rancia e ne crea di nuovi come Dance! e Pinocchio. Nel 2005 inaugura la Scuola del Musical. Dopo varie esperienze nella regia lirica, torna alla prosa, firmando nella stagione 2011/12 la regia dello spettacolo Rain Man, con Luca Lazzareschi e Luca Bastianello e, come attore protagonista, in Variazioni Enigmatiche di Éric Emmanuel Schmitt. Nelle ultime due stagioni firma, insieme a Marco Iacomelli, la regia di Frankenstein Junior, della nuova edizione di Grease e di Cercasi Cenerentola. Nella stagione 2014/2015 ancora una prova d’attore in prosa con Re-fusi, un testo di Roberta Skerl per la regia di Vanessa Gasbarri e la regia dell’Elisir d’Amore per la Rete Lirica delle Marche.
www.giornaledelladanza.com
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31 Marzo 2022
22 Febbraio 2022
25 Gennaio 2022
Il 29 aprile è la Giornata Internazionale della Danza:  una ricca programmazione su Arte.Tv per celebrare …
Ritornano gli spettacoli degli allievi dell’Accademia Ucraina di Balletto di Milano al Tam Teatro Arcimboldi. E anche quest’anno …
Il giornaledelladanza.com, istituito nel giugno 2010, è la prima testata giornalistica online interamente dedicata alla danza, fondata e diretta da Sara Zuccari, giornalista e critico di danza. La sua istituzione ha rappresentato il primo lancio in Italia di un vero e proprio quotidiano della danza, con interviste, recensioni e notizie h24 sul mondo della danza e del balletto e in soli cinque anni è diventato un punto di riferimento nel settore anche all’estero.
Gestito da uno staff estremamente qualificato di esperti del settore, vanta la collaborazione di critici, esperti ed affermati nomi del campo coreutico. L’obiettivo del giornaledelladanza.com è quello di puntare e centrare sempre la notizia, in tempo reale e quotidianamente, con un occhio puntato verso le nuove tecnologie e il futuro della danza, senza mai dimenticare il passato. Hanno scritto negli anni per il Giornale della Danza tra tutti Vittoria Ottolenghi e Alberto Testa.
Direttore responsabile: Sara Zuccari
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Sabato, domenica e lunedì. In scena, in concerto, in sala – Primaonline

Claudio Baglioni torna a cantare, dopo il Covid. Ottavia Piccolo ‘rilegge’ Eichmann e lo sterminio. I ragazzi autistici riprendono la strada. E poi la lezione di Eshkol Nevo, il teatro di Alessandro Gassmann e Stefania Rocca…
Riparte sabato dal Teatro Civico di La Spezia il tour di Claudio Baglioni. ‘Dodici note solo‘, che si era interrotto causa Covid, porterà il cantante lungo l’Italia con una cinquantina di date, che si concluderanno a Venezia il 12 maggio.
Mentre in Ucraina si combatte la guerra, in teatro a Milano si rappresentano le ‘ragioni’ di un altro conflitto. Hannah Arendt, che raccontò ‘La banalità del male’ e il nazista Adolf Eichmann si confrontano in scena con i volti e le parole di Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon. Fino al 6 marzo al Teatro Grassi, ‘Eichmann – Dove inizia la notte’ – atto unico scritto da Stefano Massini e diretto da Mauro Avogadro – ricostruisce il ritratto del gerarca che organizzò lo sterminio di 6 milioni di ebrei, uomo ‘banale’ e perciò ancor più mostruoso.
L’autore è Maurizio De Giovanni, prolifico scrittore di gialli che in questo caso si cimenta con una messinscena. ‘Il silenzio grande’ qualche mese fa era già diventato un film. Adesso, lo stesso regista Alessandro Gassmann e lo stesso protagonista Massimiliano Gallo portano la storia in teatro, al Carignano di Torino. Nel cast si aggiunge Stefania Rocca, a costruire questa pièce giocata fra realtà e immaginazione, fantasmi del passato e rinunce del presente.
Sabato, ultimo appuntamento dantesco all’Arcimboldi di Milano con ‘La Divina commedia opera musical‘. Due le recite, in cui sulle musiche composte da Marco Frisina, con la regia di Andrea Ortis, si muovono e cantano Dante (Antonello Angiolillo), Virgilio (Andrea Ortis), Beatrice (Myriam Somma) e tanti altri personaggi ispirati al poeta. 
Fino a domenica, al Carcano di Milano, Marina Massironi e Giovanni Franzoni sono protagonisti di ‘Le verità di Bakersfield’. Commedia drammatica ispirata a fatti reali, lo spettacolo parte dal ritrovamento di un quadro di Pollock nella roulotte di una donna dalla vita difficile. La pièce dell’americano Stephen Sachs, diretta da Veronica Cruciani, non era mai stata rappresentata in Italia
Da lunedì Wanted Cinema e il Club Alpino Italiano presentano, con proiezioni speciali al cinema, ‘Sul sentiero blu‘. Il documentario, diretto da Gabriele Vacis, racconta il viaggio di alcuni giovani autistici lungo la Via Francigena. I ragazzi, accompagnati da medici ed educatori, hanno percorso a piedi 200 chilometri in 9 giorni, per arrivare a Roma, dove saranno ricevuti da papa Francesco.
Lunedì lo scrittore israeliano Eshkol Nevo, che in Italia ha il Paese d’elezione (Nanni Moretti ha anche tratto l’ultimo film ‘Tre piani’, dal suo libro), tiene a Bologna una lezione magistrale su ‘Hope’, speranza. L’intervento, organizzato dal Centro di studi umanistici Umberto Eco e dalla Biblioteca universitaria di Bologna, fa parte del ciclo ‘Umberto Eco lectures’. Nevo è tornato in Italia per presentare anche il suo nuovo romanzo, ‘Le vie dell’Eden’ (Neri Pozza).
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Domani a Bologna, sul palco del Bravo Caffè, andrà in scena "INFERNO – OPERA ROCK", lo spettacolo di FRANCESCO MARIA GALLO ispirato alla celebre cantica della Divina Commedia. Special guest: RICKY PORTERA – politicamentecorretto.c – politicamentecorretto.com

Lo spettacolo quadridimensionale
ispirato alla celebre cantica della Divina Commedia
 
INFERNO – OPERA ROCK
 
TORNA IN SCENA
AL BRAVO CAFFÈ DI BOLOGNA
DOMANI 22 FEBBRAIO

SPECIAL GUEST: RICKY PORTERA
 
Lo spettacolo quadridimensionale “INFERNO – OPERA ROCK”, ideato da FRANCESCO MARIA GALLO e ispirato alla celebre cantica della Divina Commedia, torna in scena domani, martedì 22 febbraio, al BRAVO CAFFÈ di Bologna (Via Mascarella,1 – ore 21.45), con la speciale partecipazione di RICKY PORTERA, storico chitarrista di Vasco Rossi e di altri artisti come Lucio Dalla, Ron, Loredana Bertè, Samuele Bersani e Luca Carboni.

I biglietti posso essere acquistati contattando i recapiti del Bravo Caffè (051.266112 /333.5973089) oppure mandando una e-mail al seguente indirizzo: info@bravocaffe.it.
 
Durante la rappresentazione verranno eseguiti dal vivo i brani tratti da “INFERNO”, l’opera rock electro sinfonica di Francesco Maria Gallo, disponibile in formato cd, vinile e in digitale. Al concerto sarà possibile acquistare il vinile numerato di “INFERNO”. Per immergersi a pieno in questa serata di rock infernale, si consiglia caldamente di indossare un abito rosso.  

Il concerto “INFERNO – OPERA ROCK” di Francesco Maria Gallo (voce) verrà eseguito per la prima volta in assoluto con la partecipazione dell’intera band, composta da: Ricky Portera (chitarra in “Caronte” e “Ulisse”), Federica Ugolini (voce), eclettica artista che ha partecipato a numerosi musical tra cui “Jesus Christ Superstar”, Pietro Posani (chitarra), Stefano Peretto (batteria), Daniele Nieri (basso), Renato Droghetti (piano). Laura Simpolo, attrice e speaker, sarà la voce narrante dello spettacolo e riproporrà dal vivo la sua personale visione del girone dell’Inferno dantesco contenuta nell’album “Inferno”. I visual e le luci sono a cura di Federica Lecce, il sound design dello show di Rodolfo Rod Mannara.
 
È online il cortometraggioCARONTE(https://youtu.be/p48KG6svePc) candidato all’International Short Film Festival di Berlino nella sezione film musicali, al Sedicicorto Forlì International Film Festival e al Belo Horizionte International Short Film Festival nella sezione shorhfilm international competition.
 
«Dopo il successo della rappresentazione, in versione short, di “Discesa All’Inferno” al Teatro del Navile, abbiamo finalmente riunito tutta la band. Sono musicisti straordinari che per Inferno hanno dato la propria anima. Ricky Portera è uno dei più grandi chitarristi in Europa, mentre Stefano Peretto è uno straordinario batterista che ha suonato per Francesco Guccini e per tanti altri. Sono molto importanti anche Daniele Neri alla batteria e Pietro Posani alla chitarra, giovani di età ma già nell’empireo dei grandi musicisti – dichiara Francesco Maria Gallo – Sarà presente anche Simona Rae, musicista che ha collaborato con Roul Casadei, e Federica Ugolino, interprete di “Madame Thenardier” nella prima nazionale del musical “Les Miserables”. La voce narrante, invece, sarà quella di Laura Simpolo, talento poliedrico che ha firmato, insieme a Gianluca Roncato, la regia del varietà “Donne in Scena”. Infine, Renato Droghetti: pianista e fondatore di “Taglia 42”, mio fedele compagno di viaggio, è lui il vero Caronte.».
 
Con “INFERNO”, prodotto da Renato Droghetti, il cantautore Francesco Maria Gallo sovrascrive la propria libera interpretazione dei canti e dei personaggi scelti, che qui raccontano la loro propria verità.  Il tutto rielaborato in chiave rock, con l’apporto di grandi artisti quali Ricky Portera, Pier Mingotti, Stefano “Perez” Peretto, Pietro Posani, Simona Rae e Enrico Evangelisti.
 
Questa la tracklist di “INFERNO: “Selva Oscura”, “Caronte”, “Francesca” (interpretata da Simona Rae), “Bacio Sospeso”, “Medusa”, “Il Silenzio di Pier”, “Il Gigante”, “Ugolino”, “L’imperatore del dolore” feat. Simona Rea, “Inferno” feat Enrico Evangelisti e la ghost track “Desolazione”.
 
Dopo essersi smarrito come il sommo poeta nella Selva Oscura, Francesco Maria Gallo traghetta il pubblico nell’inferno della nostra contemporaneità. Un richiamo esplicito al presente è celato nella ghost track “Desolazione”, quel Padre Nostro che rappresenta un’antitesi della preghiera, un urlo aspro e disilluso, ma anche la speranza di poter risvegliare l’animo umano corrotto dal torpore dell’egoismo.
 
INFERNO” ha avuto il patrocinio e il riconoscimento come opera culturale di qualità da parte della fondazione Symbola, che promuove e aggrega le Qualità Italiane (www.symbola.net).
 
Cantautore, autore televisivo, storyteller, comunicatore, FRANCESCO MARIA GALLO è laureato in Musicologia e Comunicazione di massa al DAMS di Bologna. Ha scritto diversi format televisivi per Rai1 e Rai2 tra i quali Suicidi Letterari: Morire di penna nel ‘900 (RAI2), Il Premio per il Lavoro (due edizioni per RAI2 e una edizione per RAI1), The voice of ethics (TED televisivo sull’etica dell’innovazione trasmesso in diretta su piattaforma Sky). Ha collaborato con Silvia Ronchey e Beppe Scaraffia come consulente autorale al Festival della poesia di Sanremo (RAI2). È stato fondatore, frontman e autore dei Calabrolesi Rock Band e successivamente di Legality Band Project, entrambe rock band che promuovono etica e legalità.
Autore e interprete di diverse canzoni a sfondo sociale, tra le quali “Ventu” – testo che racconta vicende di ‘Ndrangheta in Calabria -, nel 2010 ha ricevuto il Leone d’oro di Class CNBC per la comunicazione sociale.
 
www.discesaallinferno.comwww.infernooperarock.com
www.facebook.com/InfernoRockOpera
www.sanlucasound.itwww.facebook.com/SanLucaSoundLabel
 
Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione


”La Voce degli AVVOCATI”
si fregia del patrocinio morale dell’Ordine Degli Avvocati di Roma.
Logo Ordine Degli Avvocati di Roma
NUMERO ZEO
Gennaio-Febbraio 2007

Registrazione al tribunale di Roma n. 41 del 15/02/2007
Edito e diretto da

Salvatore Viglia
In redazione
interviste, politica, cultura e società 
Rainero Schembri
Francesco Amoroso:
giornalista pubblicista abilitato dalla nostra testata (Roma)
Nino Bellinvia
Loredana Biffo:
giornalista pubblicista abilitato dalla nostra testata (Torino)
Domenico Bilotti
Eugenio Bolia
Giorgio Brignola
Alessandra Broglia
Giovanna Canzano
Giulio Caporale :
giornalista pubblicista abilitato dalla nostra testata
Nicola Clemente:
giornalista pubblicista abilitato dalla nostra testata (Napoli)
Arnaldo De Porti
Miriam Della Croce
Antonio Di Giovanni
Dario Ghezzi
Doriana Goracci
Elsa Merlo
Paolo Natale:
giornalista pubblicista abilitato dalla nostra testata (Roma)
Goffredo Palmerini
Renato Pierri
Paola Tullio
Laura Tussi

arte, cultura e società
Daniela Coppola
Monica Michetti:
giornalista pubblicista abilitato dalla nostra testata (Roma)
Elena Vigiano

Redazioni Estere:

da Atene:
politica internazionale

Sergio Coggiola: (Direttore di “Eureka” mensile in lingua italiana per gli italiani all’estero edito in Grecia)

cultura e politica
Angelo Saracini
——————-
dagli U.S.A.
politica, cultura e societa’

Emanuela Medoro
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dal Peru’ – Lima –
politica, cultura e societa’

Alberto Calle
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da Buenos Aires
sport e cultura

Gustavo Oronzo Rucci
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Tutti parlano di Jamie, il musical dell'inclusività arriva al Brancaccio – Spettacolo.eu

Dopo il clamoroso successo ottenuto dal suo debutto nel West end londinese e in contemporanea con 5 paesi nel mondo, debutta in Italia Tutti Parlano di Jamie il musical, manifesto di una nuova generazione nel segno dell’inclusività, dall’11 marzo al Teatro Brancaccio di Roma.
Nato dal documentario della BBC del 2011 Jamie: Drag Queen at 16, storia vera dell’adolescente Jamie Campbell che nel paesino di Sheffield nel Nord dell’Inghilterra combatte con il sorriso la sua battaglia contro i pregiudizi, il pluripremiato musical Tutti parlano di Jamie ha debuttato nel 2017 all’Apollo Theatre di Londra, raccogliendo un successo di pubblico e critica tale da diventare presto anche un film targato Fox, uscito nel settembre 2021 e ancora disponibile in streaming sulla piattaforma Amazon Prime Video.
Oltre all’Inghilterra dove è in scena da diverse stagioni, il musical ha debuttato con grande successo anche a Tokyo, Seul, Los Angeles e Sydney.
Per vestire gli scintillanti panni di Jamie è stato scelto, in accordo con gli aventi diritto inglesi, Giancarlo Commare, attore rivelazione delle ultime stagioni televisive e cinematografiche, dalla serie Skam Italia al film Maschile singolare, passando per Il Paradiso delle Signore e prossimamente nella serie Sky Original Romulus 2 e in quella di Rai1 Rinascere dove interpreterà Manuel Bortuzzo.
Ad interpretare Margaret New, la coraggiosa mamma di Jamie, la cantante e interprete di tanti musical Barbara Cola; nei panni di Hugo, alias la drag queen Logo Chanelle, è l’attore e doppiatore Franco Mannella, l’amica del madre di Jamie è l’attrice e affermata tik toker Ludovica Di Donato. La severa insegnante di Jamie è la cantante e attrice Lisa Angellilo, Pritti l’amica del cuore di Jamie è Benedetta Boschi, il bullo della scuola è Flavio Marullo. Umberto Noto interpreta il ruolo di una delle drag e del Padre di Jamie; le altre due drag del locale Legs Eleven sono Michele Savoia e Sebastian Gimelli Morosini.
Jamie è una storia di formazione moderna per una generazione alla ricerca della sua “vera” identità, che vuole affermare sé stessa al di là del genere, dell’orientamento sessuale e delle convenzioni sociali. Una storia, come già avvenuto per Billy Elliot, che parte da un piccolo paese inglese per portare la sua rivoluzione “gentile” in giro per il mondo.
Tutti parlano di Jamie racconta le vicende di Jamie, un adolescente abbandonato dal padre che vive una vita serena e spensierata nella tranquilla Sheffield. Va a scuola, come tutti i ragazzi della sua età, ma a differenza loro, Jamie ha un sogno ambizioso: essere libero di esprimere sé stesso anche attraverso abiti femminili.
Non è solo la scelta di voler diventare una Drag Queen, come crede all’inizio, a renderlo “diverso”, ma soprattutto la voglia di normalità nella diversità, come scoprirà alla fine. Ogni persona è unica e irripetibile… è il “glitter sopra il grigio di città”.
Supportato dall’amorevole madre Margaret, dalla sua migliore amica Pritti e da un mentore eccentrico (Hugo – Loco Chanelle), Jamie scopre il gusto della libertà: la libertà di essere se stessi. Tra una professoressa un po’ dura (Miss Hedge), una “zia” particolare (Ray, la migliore amica della mamma), il bullo della scuola (Dean) ed una classe di compagni scatenati, Jamie si avvierà al ballo di fine anno con una sola idea in mente: presentarsi come la migliore e più reale versione di sé, distruggendo convinzioni e costrizioni e abbattendo il muro più alto e duro di tutti, quello del giudizio.
Jamie non è uno studente “diverso”, ma un concetto, un seme, un’idea che vuole instillarsi nella mente di tutte le persone. Jamie non vuole sbandierare il suo orientamento sessuale, ma solamente essere libero di indossare abiti che lo rappresentino: abiti considerati femminili. Non ha paura della gente e di quello che potrebbe pensare e combatte i bulli col sorriso.
Lo spettacolo mette in scena, nel classico stile del Musical Theatre, un testo divertente e commovente con canzoni pop e coreografie originali che spaziano tra diversi generi; uno stile fresco ed immediato che, grazie alla sua forza ed energia, riesce a travolgere il pubblico con il suo messaggio di inclusività e libertà. 
Le musiche originali composte da Dan Gillespie Sells, leader della band inglese “The feeling” attiva dalla seconda metà degli anni ’90, rispecchiano il movimento pop progressive di quegli anni, miste al nuovo soft-rock, creando un’alchimia di musica e testi che catturano immediatamente il pubblico. “Puro pop britannico” come il compositore ama definire la colonna sonora di Jamie, con qualche riferimento a band della scena pop inglese anni ‘80 come i celeberrimi “Frankie Goes to Hollywood”.
Le coreografie attingono da diversi generi: dal vogueging e waacking degli anni ’60/’70 con movenze glamour e femminili alla street dance dei ghetti dai tratti più mascolini. Stili apparentemente lontani in un dialogo volto a celebrare le diversità e a comunicare qualcosa di nuovo e unico come Jamie.
Viola Produzioni, detentrice per l’Italia dei diritti dello spettacolo, per mettere in scena questo testo ha aspettato questo preciso momento storico, con un tessuto sociale pronto per poter comprendere i messaggi importanti racchiusi fra canzoni e risateLa produzione italiana è l’unica autorizzata dall’originale anglosassone a mettere in scena una versione dello spettacolo completamente nuova dalle scene ai costumi, dalle coreografie alla regia, senza però intaccare l’integrità di musica e testo.
Per l’occasione sono state messe insieme le figure artistiche più rappresentative del settore e le più adatte ad un musical come Tutti parlano di Jamie, il collaudato cast creativo delle produzioni del Teatro Brancaccio: i costumi sono stati affidati a Francesca Grossi, (Rapunzel il musical, La Regina di Ghiaccio il musical, Aggiungi un posto a tavola, Aladin il musical geniale, La piccola bottega degli orrori). Le scenografie sono firmate dal pluripremiato Alessandro Chiti (Rapunzel il musical, La Regina di Ghiaccio il musical, Aladin il musical geniale). 
La direzione musicale è del Maestro Dino Scuderi, direttore musicale di tanti musical italiani come Jesus Christ superstar, Salvatore Giuliano, La piccola bottega degli orrori oltre che compositore di musiche per il teatro e il cinema. Grande spazio è dato alla creazione coreografica che fa approdare al musical Laccio già direttore artistico di The Voice of Italy e di X Factor. La regia dello spettacolo è affidata a Piero Di Blasio, già regista de La Piccola Bottega degli Orrori, che per primo ha creduto nel progetto, gestendo anche i rapporti tra la produzione inglese e quella italiana.




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