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"La divina commedia" diventa musical e arriva in città – varesenews.it

La divina commedia, musical (foto dal sito ufficiale)“La divina commedia” diventa musical e arriva in città. Reduce da oltre 500.000 speettatori e dal debutto all’Arena di Verona, lo spettacolo presegue il suo viaggio nei teatri d’Italia e venerdì 25 febbraio, alle 21, sarà di scena in quello di Piazza Repubblica. Uno spettacolo che si presenta al grande pubblico nel suo nuovo ed emozionante allestimento teatrale per la regia e le coreografie di Manolo Casalino. Nuovi sorprendenti effetti speciali avvolgeranno lo spettatore accompagnandolo nel viaggio più famoso della storia.
Basata sull’omonimo poema di Dante Alighieri, racconta il viaggio del Sommo Poeta tra Inferno, Purgatorio e Paradiso alla ricerca dell’Amore. Un susseguirsi di incontri con personaggi straordinari: i dannati e i beati più famosi della storia entrati nell’immaginario collettivo, in un’indimenticabile e suggestiva cornice di proiezioni e coreografie. Un’opera musicale ambiziosa, complessa e profondamente simbolica capace di coniugare diversi linguaggi artistici come musica, recitazione, danza, letteratura e arte figurativa, dando origine ad un’esperienza sensoriale ed emotiva assolutamente impetuosa, suggestiva e vibrante: “La Divina Commedia” è tutto questo e molto altro ancora.
La divina commedia, musical (foto dal sito ufficiale)Lo spettacolo è concepito dall’ingegno creativo di Marco Frisina, autore delle emozionanti musiche che, partendo dalle sonorità del rock esprimono la drammaticità dell’Inferno e, attraverso le struggenti melodie del Purgatorio, giungono al Paradiso dove arie sinfoniche accompagnano un’esplosione di colori e luci. In quest’opera lo spartito si fonde con le immagini, che riprendono le incisioni di Gustav Dorè. Il libretto, sul testo originale di Dante, è di Gianmario Pagano.
Prestigiosa – tra i conceptors – è la presenza del Premio Oscar Carlo Rambaldi, già “padre” di E.T., Alien e King Kong, che per lo spettacolo ha disegnato le Tre Furie, il Volto di Lucifero e il Grifone, poi realizzati da Sergio Stivaletti.
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Weekend a Milano, cosa fare sabato 5 e domenica 6 febbraio – Eventiatmilano

Weekend in arrivo a Milano, sei alla ricerca di idee su cosa fare in città? Scopriamo assieme gli eventi – concerti, spettacoli, mostre, eventi per famiglie con bambini – da non perdere venerdì 4, sabato 5 febbraio e domenica 6 febbraio.
Sabato 5 febbraio dalle ore 21.00 in Palazzina Liberty a Milano un nuovo appuntamento in musica con #TheClassicalExperience, Walking between sounds.
Tre fratelli e una sola grande passione per la musica da camera: un linguaggio comune e unico fatto di sguardi e complicità che col tempo si è trasformato in un’occasione per scavare, approfondire e trasformare la musica colta e quella popolare, fondendo gli strumenti classici alla musica elettronica.
L’obiettivo? Sperimentare nuove sonorità, ma soprattutto uscire dagli schemi!
Trio Cavalazzi
Musiche di J.S. Bach, S. Prokofiev, Queen, Eurythmics, A. Vivaldi/M. Richter, David Bowie
Prevendite online su . Sono disponibili biglietti ridotti a 10€, riservati ai lettori di Eventiatmilano.it! Scopri come ottenere lo sconto sui biglietti.
Ha aperto, in via Settembrini 11 a Milano, il Museo delle Illusioni: oltre 70 attrazioni tra scienza, matematica, biologia e psicologia.
All’interno del museo è permesso ridere, urlare, correre, scattare foto e fare tutto ciò che non è permesso in altri musei: si tratta quindi di un luogo amato non solo dai bambini che lo visitano, ma anche per genitori, coppie, nonni e nonne.
La collezione del Museo delle Illusioni è composta da oltre 70 attrazioni che riguardano la scienza, la matematica, la biologia e la psicologia: la visita ci darà l’occasione di imparare molto sulla prospettiva, la percezione ottica, il cervello umano e la scienza attraverso le esposizioni non convenzionali presenti e imparare perché gli occhi vedono cose che il cervello non comprende.
Buona parte degli oggetti esposti all’interno del percorso di visita sono stati progettati dagli architetti Sven Franc e Jasmina Frincic, mentre il graphic designer Dragan Vejnovic ha realizzato l’intero concetto visivo del museo.
Altre informazioni: email milan@museodelleillusioni.it, infotel (+39) 02 50307 984.
Domenica 6 febbraio dalle 11.00, al Teatro Filodrammatici di Milano, nuovo appuntamento della 31a edizione de I CONCERTI DELLA DOMENICA: Irlanda e Scozia in musica.
Il talentuoso cantante scozzese Tom Stearn insieme alla più importante band italiana di Irish Music, per un concerto di grande energia e suggestione dove si raccontano tutti i colori e le atmosfere tipiche d’Irlanda e di Scozia. Birkin Tree & Tom Stearn, racconti musicali dalle terre celtiche…
TOM STEARN, cantante e chitarrista scozzese, diplomato in chitarra classica al Conservatorio di Glasgow, ha iniziato la sua carriera nella vivace scena musicale della sua città, in cui si incrociano forti radici culturali e nuove tendenze della musica internazionale.
Nel corso della loro lunga carriera i Birkin Tree hanno tenuto più di milleseicento concerti in Italia ed in Europa e sono l’unica formazione italiana – ed una delle pochissime nel mondo – ad esibirsi regolarmente in Irlanda, dove hanno suonato in alcuni tra i più importanti festival, tra cui Feakle Festival, Ennis Trad Festival, Glencolumbkille Festival, O’Carolan Festival.
BIGLIETTI: intero euro 16 + euro 1 prevendita.
I biglietti per i Concerti della Domenica si possono acquistare direttamente presso la biglietteria del Teatro in Via Filodrammatici 1 o tramite servizio di biglietteria telefonica al numero 02 36727550 durante gli orari di operatività a partire da giovedì 25 novembre 2021.
I biglietti sono disponibili all’acquisto anche contattando biglietteria@amduomo.it o tramite sms e WhatsApp al numero 351 8962224 (il servizio è valido solo per i messaggi, non per le chiamate).
Alla Fabbrica del Vapore lo show Alice! in Wonderland, che vede protagonista l’intensa voce di Elisa.
Alice! In Wonderland è un evento di nouveau cirque unico e speciale, pensato e realizzato per tutti, appassionati di teatro, dei grandi show di Broadway, amanti degli effetti speciali.
Lo spettacolo andrà in scena all’interno di una Spiegeltent, struttura insolita di inizio Novecento dalle origini belghe che, per la prima volta in Italia, è stata installata nel cortile della Fabbrica del Vapore.
Realizzata in legno e decorata al suo interno da specchi e velluti, per l’occasione diverrà il Magic Mirrors Theater in cui il pubblico si immergerà nella Meraviglia, dove, guidato da acrobazie e costumi incredibili, fra luci e musiche evocative, seguirà Alice e il Bianconiglio in una nuova emozionante magica avventura nel mondo incantato raccontato nelle pagine di Lewis Carroll.
Prevendite biglietti a partire da 39 euro. Altre info: prenotazioni@grattacielo.net
Domenica 6 febbraio 2022 al Teatro Dal Verme di Milano riparte il nuovo tour dei Big One, la più importante tribute band europea dei Pink Floyd, con lo show intitolato A Saucerful Of Secret Songs.
La popolare band, amata in tutta Europa e considerata la più significativa tra le formazioni che ripropongono il repertorio dei Pink Floyd, torna sui palchi dopo aver sospeso il tour che li aveva visti sia all’estero che nei teatri italiani.
Noti a livello internazionale per la riproduzione fedele delle sonorità e degli arrangiamenti dei Pink Floyd, dotati di una strumentazione vintage e un visionario light-show in armonia con l’immaginario Floydiano, i Big One riportano sul palco lo spettacolo incentrato su A Saucerful Of Secrets (il secondo album dei Pink Floyd, 1968).
Durante la prima parte del concerto la band proporrà una successione di brani tratti dai primi due album e dal celeberrimo The Dark Side of the Moon; nel secondo set ci sarà una reinvenzione del meglio della musica floydiana fino al loro ultimo The Endless River.
Concerto domenica 6 febbraio alle ore 21.00. Il Teatro Dal Verme è in Via San Giovanni sul Muro 2 a Milano. Prevendite biglietti su Ticketone a partire da 20€ (balconata).
La Divina Commedia Opera Musical fa tappa a Milano dal 4 al 6 febbraio 2022: il primo kolossal teatrale basato sul testo di Dante è pronto per l’appuntamento sul palcoscenico più grande d’Italia, il secondo d’Europa, il TAM Teatro degli Arcimboldi.
Inferno, Purgatorio e Paradiso: proiezioni immersive in 3D inondano il pubblico e lo immergono nell’immensità sublime che solo il padre della lingua italiana ha saputo creare nelle tre cantiche.
E in questo viaggio teatrale, dove la tecnologia è elemento essenziale della narrazione, tutti gli spettatori, anche i più giovani, possono ammirare, comprendendola appieno, la grandezza del Sommo Poeta.
Oltre due ore di spettacolo, in due atti, trascinano lo spettatore dentro alla potente fantasia del genio di Dante rendendo la Divina Commedia a dir poco sorprendente, estremamente attuale e fruibile da tutti.
 a partire da 16,50€ (+ commissioni di servizio).
Orari degli spettacoli: venerdì 4 e sabato 5 febbraio dalle ore 21.00, domenica 6 febbraio dalle ore 16.00.
Fino al 27 marzo, restando a Milano, sarà possibile passeggiare tra i vicoli e le strade di Tokyo e imbattersi nei tradizionali negozi e botteghe giapponesi.
Al Tenoha di Milano, in Via Vigevano 18, è aperta al pubblico Botteghe di Tokyo – The Exhibition in TENOHA, una mostra immersiva ispirata dalle meravigliose illustrazioni dell’artista polacco Mateusz Urbanowicz.
Curata dal direttore creativo Laura Micalizzi, la mostra offre la possibilità di esplorare attraverso una passeggiata tra strade e vicoli, una selezione delle botteghe tradizionali della capitale giapponese.
Le illustrazioni ad acquerello di Mateusz Urbanowicz parlano sia ai visitatori che hanno già vissuto Tokyo e a quelli che devono ancora visitarla.
L’opera dell’artista, senza dubbio, attira l’attenzione su queste suscita curiosità e fascino con un pizzico di nostalgia indistintamente a tutti coloro che si dedicano all’esplorazione.
Apertura ad ingresso gratuito tutti i giorni dalle ore 11:00 alle 20:00. Prenotazione obbligatoria al link bottegheditokyo.tenoha.it/it/products/botteghe-di-tokyo-the-exhibition.
NdR: al momento in cui scriviamo il sito ufficiale comunica che gli slot [per l’accesso alla mostra] per la seconda parte del mese di Febbraio e per Marzo apriranno presto.
La quinta edizione del Festival ScienzaInScena Pent-Atto continua nell’esplorazione di discipline scientifiche legate alla medicina e alla salute: venerdì 4 e sabato 5 febbraio, al PACTA SALONE di Milano, BUTTERFLY – vivisezione di corpo solitario, pone la domanda sulla necessità del successo e dell’evitare il fallimento, attraverso l’esperienza di vita della dottoressa attrice Margherita Lisciandrano per la regia di Francesco Errico e la drammaturgia di Livia Castiglioni.
La dottoressa Anna Forte è l’incarnazione di una delle più tipiche “patologie sociali”: l’ambizione al successo.
Tutti misurano costantemente il proprio valore attraverso i successi o i fallimenti ottenuti. L’approvazione dell’individuo da parte della comunità è imprescindibile.
Anna, dopo un percorso scolastico e carrieristico sfavillante, si ritrova modello vincente di questo meccanismo.
Si è sempre “riempita” di cose da fare per non vedere, per non sentire quel vuoto che l’attanaglia appena chiude gli occhi la notte e che la porta a porsi sempre la stessa identica domanda: è davvero così importante evitare il fallimento?
Come una farfalla che sbatte incessantemente contro i vetri di una finestra, anche lei si schianta contro l’immagine perfetta che si è costruita, ma che presto rinnegherà, cercando in tutti i modi una qualche via di fuga.
Per informazioni: www.pacta.org, infotel 0236503740, mail biglietteria@pacta.org.
Orari spettacoli: martedì – sabato ore 20.45, domenica ore 17.30, lunedì riposo eccetto i lunedì di pactaSOUNDzone e altri programmati alle 20.45.
Nel fine settimana 5 e 6 febbraio, come parte della programmazione Education di Triennale Milano, continuano i laboratori per i bambini dai 6 ai 10 anni.
Dopo aver visitato la mostra Raymond Depardon. La vita moderna e Saul Steinberg Milano New York, i bambini saranno chiamati a mettere in gioco la propria creatività nel disegnare o elaborare sotto forma di collage il loro proprio paesaggio e maschera sostenibile, realizzata a partire da materiali di recupero portati da casa.
I laboratori rappresentano un’occasione per stimolare la creatività dei più piccoli, nonché il loro spirito di condivisione e collaborazione con gli altri bambini.
Prenotazioni via email, scrivendo a visiteguidate@triennale.org (specifica numero e età dei bambini partecipanti e numero degli adulti accompagnatori).
I laboratori, in programma sabato e domenica dalle 15.30, durano 90 minuti. Costi: 12 euro (bambino), 10 euro (adulto, massimo un adulto per bambino).
Nel costo è incluso biglietto della mostra Raymond Depardon. La vita moderna. Biglietti da acquistare presso la biglietteria di Triennale Milano.
Nel fine settimana al Teatro Fontana il secondo appuntamento dedicato ai più piccoli della rassegna Le Chicche|Fontana Kids.
Si tratta di Sonata per tubi, spettacolo di circo contemporaneo, musica e acrobazie molto suggestivo e adatto a bambini e famiglie, in scena sabato 5 e domenica 6 febbraio alle 16.00.
Cantato e suonato dal vivo, Sonata per tubi è uno spettacolo di circo contemporaneo che ricerca le possibilità musicali di oggetti ed attrezzi circensi, trasformandoli in strumenti musicali attraverso l’ingegno e l’uso della tecnologia.
Ogni cosa che tocchiamo o facciamo emette suono: sia gli attrezzi di circo, che il palco, che noi stessi.
Ha inizio il concerto: pezzi di tubo che volano vanno a comporre un contrabbasso e un violoncello. La musica avanza tra Rossini, Bach, Beethoven, Pink Floyd, Rolling Stones e Luis Armstrong.
Spettacolo per bambini e famiglie dai 4 anni in su. Il Teatro Fontana è in Via Gian Antonio Boltraffio 21. Per informazioni: infotel 02.6901 5733, email biglietteria@teatrofontana.it
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Al teatro comunale di Priolo Gargallo la performance a cura della Casa del Musical, dall'opera “I tre Mondi di me – Viaggio nella Divina Commedia” – Siracusa News

martedì 26 Aprile – 2022 Aggiornato alle 17:39
priolo-gargallo Cultura Al teatro comunale di Priolo Gargallo la performance a cura della Casa del Musical, dall’opera “I tre Mondi di me – Viaggio nella Divina Commedia”
Domani, sabato 16 ottobre, alle 21, al teatro comunale di Priolo Gargallo, performance a cura della Casa del Musical, dall’opera “I tre Mondi di me – Viaggio nella Divina Commedia”. La direzione artistica dell’evento è di Domenico Mercurio. Ingresso gratuito, consentito solo previa esibizione del green pass.
Obbligatoria la prenotazione, telefonando al numero 0931 779336 in orario d’ufficio. Ancora valide le prenotazioni già effettuate per lo stesso spettacolo, che avrebbe dovuto svolgersi nell’ambito dell’Estate Priolese, poi rinviato per problemi tecnici.

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Prix de Lausanne 2022, Pierre Lacotte Premio alla Carriera – Giornale della Danza

24 Gennaio 2022 Attualità, News 123 Views
Pierre Lacotte è nato nel 1932 a Chatou, in Francia. Dopo essere entrato alla Scuola di balletto dell’Opera di Parigi a soli 10 anni, è gradualmente salito ai vertici della gerarchia dell’Opera fino alla sua nomina a Primo Ballerino nel 1952. I momenti salienti della sua carriera nella compagnia parigina includono il suo primo ruolo in Septuor , che gli è stato dato di Serge Lifar, oltre ai partner con cui ha condiviso il palco: Yvette Chauviré, Lycette Darconval, Micheline Bardin e Christiane Vaussar, solo per citarne alcuni.
Dopo aver lasciato l’Opera di Parigi per creare la sua compagnia, Les Ballets de la Tour Eiffel, nel 1955, Pierre Lacotte mise in scena e rimise in scena vari balletti con enorme successo. Presto iniziò a ricevere richieste di creazioni originali su collaborazioni con musicisti famosi come Sidney Bechet, Charles Aznavour o Duke Ellington. A seguito della sua crescente reputazione nell’ambiente, è stato invitato a prestigiosi festival di danza e teatri per il suo talento nell’adattare coreografie di balletto originali o classiche.
Tra le sue creazioni più pubblicizzate ci sono La Voix (1996), un musical in omaggio a Edith Piaf, o la sua ricostituzione del balletto originale La Sylphide del 1832 che fece rivivere per la televisione francese nel 1971. Quest’ultimo fu così acclamato che gli fu chiesto di lo mette in scena da molte prestigiose compagnie in tutto il mondo, come il Paris National Opera Ballet, il Teatro Colón, il Tokyo Ballet, venti spettacoli a New York con il Boston Ballet, l’Opera di Roma, il Balletto di Verona, il Finnish National Ballet, il Teatro alla Scala di Milano. Ingaggiato da compagnie e teatri internazionali, ha dato una seconda vita a molti classici diversi tra cui Coppelia , La figlia del Danubio , Marco Spada , La GitanaPaquita , lo Schiaccianoci , La figlia del faraone e molti altri. Ha anche creato balletti originali basati su capolavori letterari, come I tre moschettieri (Alexandre Dumas), 24 ore nella vita di una donna (Stefan Zweig) o Il rosso e il nero (Stendhal).
Cosa ne pensi dell’evoluzione della danza negli ultimi 50 anni?
L’evoluzione mi sembra normale e necessaria, a patto di non rinnegare le radici del nostro passato ed evitare di voler sconvolgere a tutti i costi per esistere. Il talento non ha bisogno di artificiosità superficiale, tutto può essere detto in ogni momento con sincerità.
Creare è costruire un universo che tutti hanno e che deve esprimersi liberamente con forza e convinzione.
Qual è secondo lei il posto di una competizione come il Prix de Lausanne nel mondo della danza oggi?
È della massima importanza; essere riconosciuti in tenera età in una competizione permette di acquisire fiducia in se stessi. Ricevere un premio è un riconoscimento che aiuta lo studente a proseguire gli studi prendendo coscienza del proprio valore. Il merito di un concorso come il Prix de Lausanne è un supporto che permette ai giovani danzatori di esprimersi artisticamente davanti a una giuria competente con coraggio e tenacia.

Quale pensi sia il messaggio più prezioso da dare ai giovani ballerini oggi?
Essere tenaci e correggere quotidianamente i propri errori con umiltà per migliorare ogni giorno.
Redazione
 
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6 Febbraio 2022
19 Gennaio 2021
18 Gennaio 2021
Il 29 aprile è la Giornata Internazionale della Danza:  una ricca programmazione su Arte.Tv per celebrare …
Ritornano gli spettacoli degli allievi dell’Accademia Ucraina di Balletto di Milano al Tam Teatro Arcimboldi. E anche quest’anno …
Il giornaledelladanza.com, istituito nel giugno 2010, è la prima testata giornalistica online interamente dedicata alla danza, fondata e diretta da Sara Zuccari, giornalista e critico di danza. La sua istituzione ha rappresentato il primo lancio in Italia di un vero e proprio quotidiano della danza, con interviste, recensioni e notizie h24 sul mondo della danza e del balletto e in soli cinque anni è diventato un punto di riferimento nel settore anche all’estero.
Gestito da uno staff estremamente qualificato di esperti del settore, vanta la collaborazione di critici, esperti ed affermati nomi del campo coreutico. L’obiettivo del giornaledelladanza.com è quello di puntare e centrare sempre la notizia, in tempo reale e quotidianamente, con un occhio puntato verso le nuove tecnologie e il futuro della danza, senza mai dimenticare il passato. Hanno scritto negli anni per il Giornale della Danza tra tutti Vittoria Ottolenghi e Alberto Testa.
Direttore responsabile: Sara Zuccari
SCRIVERE a: sarazuccari2000@gmail.com
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Celebrando Dante, e anche Roffredo Caetani – Il Giornale della Musica

Al Festival Pontino un concerto del pianista Alfonso Alberti dedicato a musiche ispirate alla Divina Commedia, tra cui un rarissimo brano dell’ultimo dei Caetani
Anche il Festival Pontino ha celebrato il settimo centenario della morte di Dante, come si sta facendo quasi ovunque, ma  in questo caso insieme a Dante si è ricordato anche Roffredo Caetani, nel centocinquantesimo anniversario della nascita. L’accostamento tra il sommo poeta e un musicista quasi totalmente dimenticato poteva sembrare un po’ forzato, invece era il motivo di maggior interesse del concerto. Era qualcosa di più dell’adempimento di un obbligo morale verso l’ultimo Duca di Sermoneta, il cui castello  ospita la maggior parte dell’attività del festival, perché Roffredo Caetani  è un compositore interessante, sebbene fosse un dilettante nel senso antico e nobile del termine, perché per lui la musica era un diletto, non un lavoro. Ma aveva seguito studi serissimi: l’essere figlioccio di Liszt era stato indubbiamente un buon viatico, poi vennero gli studi a Roma con Giovanni Sgambati e poi a Berlino e Vienna, dove conobbe anche Brahms. Aveva diciotto anni quando fu eseguito il suo primo lavoro sinfonico e settantadue quando la sua unica opera fu rappresentata al Teatro dell’Opera di Roma, poi la sua attività di compositore rallentò fino a interrompersi alcuni anni prima della morte, che lo colse nel 1961, all’età di novant’anni.
In questa occasione è stato eseguito Il viaggio immaginario,  estratto da un suo ciclo di pezzi intitolato La Commedia di un musicista:  dunque c’è un aggancio diretto con Dante, cui Roffredo Caetani aveva evidentemente perdonato di aver messo all’Inferno il suo antenato Bonifacio VIII. Questo brano non è la trasposizione musicale di qualche episodio della Divina Commedia  bensì è un viaggio immaginario compiuto dal compositore in un suo proprio Inferno (o Paradiso: questo non è chiaro, ma propenderei per la prima ipotesi), in cui incontra gli spettri di tanti musicisti e di tanti stili musicali da lui incrociati nella sua vita. Il tutto con una buona dose di ironia e di autoironia, tipica di una certa nobiltà un po’ blasé,  che si sentiva non tanto al di sopra quanto al di fuori dal mondo. Nell’attacco di questo pezzo si poteva cogliere un riferimento ad Après un lecture du Dante  del suo padrino Liszt: è giusto che questo suo viaggio musicale inizi da lì, da quel Liszt molto moderno, da quelle dissonanze audaci, da quei colori cupi, su cui Caetani si sofferma, prima di passare brevemente ad uno stile post ottocentesco un po’ alla Rachmaninoff, ma non così gonfio e pletorico come quello del russo, per tornare poi indietro a Chopin, ma ancora più brevemente, così come per appena un attimo comparirà più avanti Debussy: quest’ultimi musicisti – sembrerebbe di capire – non hanno avuto grande spazio nel viaggio di Caetani nella musica. Man mano si insinuano tra questi ricordi e poi prendono spazi sempre più ampi alcuni passaggi fortemente dissonanti, che possono ricordare la fase espressionista di Schoenberg,  per poi spingersi fino alle soglie della tonalità e le oltrepassano pure. Ironicamente ritmi un po’ distorti di danza (un accenno allo Stravinskij neoclassico?) si insinuano tra questi  passaggi così aspri, che man mano conducono nei dintorni della dodecafonia (senza spartito alla mano non è possibile giurare che si tratti di dodecafonia rigorosa) con riferimento ancora a Schoenberg e perfino a Webern: forse si può cogliere un po’ di ironia in queste imitazioni di compositori, che un musicista non certo d’avanguardia come Caetani considerava probabilmente degli spauracchi. Ma alla fine si ritorna all’ovile lisztiano, con una specie di “quindi uscimmo a riveder le stelle”. In conclusione: un pezzo bizzarro, ironico o forse sardonico, intelligente, vario, che si ascolta con interesse e piacere e fa venire la curiosità di ascoltare qualcos’altro di Roffredo Caetani.

Ma il punto più alto del concerto era Après un lecture du Dante,  la Fantasia quasi Sonata  di Liszt, che giustamente veniva accostato al suo figlioccio Roffredo. Poi le Laudi alla Vergine Maria  su versi di Dante (Canto XXXIII  del  Paradiso) dai Quattro pezzi sacri  di Verdi, nella trascrizione per pianoforte di Alfonso Alberti dall’originale a quattro voci, e in conclusione Francesca da Rimini  di Čajkovskij, trascritta o piuttosto elaborata per pianoforte da Karl Klindworth, un allievo di Liszt. E come bis La canzone della folle in riva al mare,  singolare brano di Alkan, pianista-compositore celeberrimo nell’Ottocento, poi molto criticato e quasi sbeffeggiato, infine dimenticato: ma ora si notano sparsi segnali di un nuovo interesse per la sua musica.
Un programma raro, costruito con intelligenza, ma assolutamente non didascalico né intellettualistico, simpaticamente presentato con brevi e illuminanti introduzioni dall’interprete, Alfonso Alberti, che ha anche letto una rara poesia di Borges dedicata a Francesca da Rimini prima di eseguire il pezzo di Čajkovskij. Concertista ma anche autore di libri sulla musica e poeta, Alfonso Alberti è uno di quei rari pianisti che non si limitano ad esercitare le dita per ottenere smaglianti effetti virtuosistici e preziosismi sonori. Le dita le ha anche lui, eccome, tanto da eseguire senza il minimo problema uno dei brani lisztiani più difficili. Ma non vuole – ripeto – sedurre con virtuosismi e preziosismi fini a se stessi e punta invece a condurre l’ascoltatore all’interno della musica, facendone scoprire gli aspetti veramente importanti, fondamentali, con una speciale attenzione all’armonia, che in tutti e quattro brani in programma era particolarmente interessante. È stato giustamente applaudito con calore da un pubblico insolitamente numeroso, dato che si era all’aperto e ciò consentiva una buona capienza pur nel rispetto delle norme anti Covid.

Merita un applauso anche la scena del concerto, il Giardino di Ninfa, a suo tempo proprietà dei Caetani e ora gestito dalla Fondazione Caetani, da tutti considerato uno dei più belli – da alcuni anche il più bello – tra i giardini d’Italia.
 
 
Dopo meno di un anno l’opera di Gounod torna al Teatro La Fenice in nuovo allestimento di Joan Anton Rechi, che convince poco
Applaudita nuova creazione del compositore Jean-Luc Fafchamps
Una collaborazione tra il Teatro Real e il teatro di prosa La Abadia
© 2019 EDT srl Socio Unico – via Pianezza, 17 – 10149 Torino – edt@edt.it – Cap. Soc. euro 101.920 int. vers. – R.E.A. Torino 504712 – Iscriz. Tribunale di Torino 268/76 del 4.2.1976 – P.IVA, C.Fisc. e N° iscriz. R.I. Torino 01574730014

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“Sinfonia Dante” La Divina Commedia in musica a Miramare – Trieste News

08.07.2021 – 11.47 – Sarà la “Sinfonia Dantedi Lisztvenerdì 9 luglio alle ore 19.30 e poi alle 22 in replica straordinaria – l’evento inaugurale della rassegna “Il Rossetti a Miramare: sogno nei tramonti di mezza estate” che vede il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – grazie alla preziosa e prestigiosa collaborazione con il Museo Storico del Castello e del Parco di Miramare – proporre un susseguirsi di quattro spettacoli fra luglio e agosto negli spazi incantati del parco e del castello.
Si inizia dunque da un evento imponente, che lo Stabile porta in scena grazie alla collaborazione con la FVG Orchestra e il Coro del Friuli Venezia Giulia – diretti per l’occasione dal Maestro Paolo Paroni – e che vedrà Alessandro Preziosi assieme a Zoe Pernici impegnati in emozionanti pagine dalla Divina Commedia.
“C’è un legame simbolico fra il Castello di Miramare e Dante, di cui si celebrano i 700 anni dalla morte, e va fatto risalire alla raffinata cultura di Massimiliano d’Asburgo. Nella biblioteca (uno dei molti elementi del castello che concepì in prima persona) fece inserire infatti i quattro busti di Omero, Dante, Shakespeare e Goethe, ritenuti i suoi massimi ispiratori. Ecco allora che la proposta della “Dante-Symphonie” di Liszt – composizione conclusa peraltro nel 1856, lo stesso anno in cui iniziò la costruzione del castello – assume un significato particolare, in questo luogo.
Da qui la scelta d’inaugurare “Il Rossetti a Miramare” proprio con la “Sinfonia Dante”.
A impreziosire l’esecuzione musicale sono numerosi momenti recitati dalla “Divina Commedia”, nell’interpretazione raffinata e vibrante di Alessandro Preziosi – artista che con Trieste e lo Stabile regionale ha un significativo legame – e di Zoe Pernici.
Liszt lesse la Divina Commedia verso i trent’anni. L’idea motivica iniziale della Sinfonia Dante si ritrova già in uno dei suoi primi Lieder per piano, Le vieux vagabond. L’idea di una Sinfonia nacque però un decennio più tardi: dall’epistolario si apprende che nel 1847 Liszt suonò al pianoforte al cospetto della principessa Wittgenstein vari temi ispirati al capolavoro dantesco. La composizione vera e propria si concluse nel 1856 e l’autore stesso ne diresse la prima esecuzione assoluta il 7 novembre 1857 al Königlisches Schauspielhaus di Dresda.
Nella Sinfonia Dante tutta la tecnica della grande orchestra sinfonica è stata squadernata con straordinaria grandiosità, sin dalla parte iniziale con il motivo dei tromboni, rapportabile
all’iscrizione, sulle porte dell’Inferno dantesco, delle parole “Per me si va nella città dolente”.
La seconda parte, “Purgatorio“, s’apre con un’introduzione che intende rappresentare Dante nel risalire dall’Inferno alla luce delle stelle: l’episodio musicale sulla contemplazione dell’alba si libra in atmosfere traslucide e rarefatte e si compiace di rugiadose e trasognate espressioni musicali. La principale sezione del secondo movimento inerisce alla descrizione delle anime che sopportano le prove necessarie per poter ascendere al Paradiso. In assenza del “Paradiso”, si ascolta uno dei due Finali scritti da Liszt, normalmente il Magnificat.
Per tutti gli spettacoli in calendario e per gli appuntamenti estivi “open air” le informazioni sono disponibili alla Biglietteria del Politeama Rossetti e sul sito del Teatro www.ilrossetti.it
I biglietti per gli spettacoli a Miramare sono in vendita anche al Ticketpoint e all’Infopoint del Parco dalle 16 alle 18 da martedì a sabato ed ogni sera da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Date le esigenze e le limitazioni determinate dall’emergenza sanitaria, si consiglia in ogni caso di procedere all’acquisto in prevendita. Per “Sinfonia Dante” gli ultimi posti sono disponibili per la replica straordinaria delle ore 22.
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