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E' dedicata alla Divina Commedia di Dante la mostra "Infernus" in Basilica palladiana – VicenzaToday

Saranno esposti 34 strumenti musicali sui quali l'artista asiaghese Leonardo Frigo ha realizzato a china le illustrazioni ispirate alla prima cantica della Divina Commedia. Ogni strumento musicale è dedicato a un preciso canto, frutto di un lavoro minuzioso portato a termine in cinque anni.
"L’Inferno di Dante è stato per me fonte di ispirazione sin da quando ero bambino – commenta Frigo – e posso dire che mi ha insegnato a immaginare e sognare. Ho terminato il progetto nel dicembre 2020 dopo 5 anni di lavoro in cui ho voluto riunire in un’opera d’arte le mie passioni: la musica, la poesia e Dante appunto. Mai avrei pensato che venisse esposto per la prima volta in un periodo così difficile come quello della pandemia. Ecco, desidero che questo progetto rappresenti un segnale di vera rinascita e di spinta verso il futuro: un percorso emozionale che ci aiuti a ‘riveder le stelle’".
Apre al pubblico sabato 26 giugno in Basilica palladiana a Vicenza la mostra "Infernus", si celebrano così i 700 anni della morte del sommo poeta con 33 violini e 1 violoncello dipinti a mano dall'artista Leonardo Frigo.
L'artista vicentino ha realizzato a china le illustrazioni ispirate alla prima cantica della Divina Commedia, l’Inferno. Ogni strumento musicale è dedicato ad un preciso canto, frutto di un lavoro minuzioso portato a termine in cinque anni. Il progetto propone una delle più originali letture dell’immaginario dantesco, offrendo al visitatore un viaggio unico nell’inferno di Dante dalla forte potenzialità conoscitiva e attrattiva.
Questa è la prima volta che il corpus di opere viene esposto nella sua interezza, il progetto era stato presentato, in versione limitata di solo 11 canti, al Royal Institution of Great Britain a Londra.
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Nel grande salone del monumento nazionale, reso celebre grazie al progetto del loggiato a serliane dell'architetto Andrea Palladio, in piazza dei Signori, saranno esposti 34 strumenti musicali sui quali l’artista ha realizzato a china le illustrazioni ispirate alla prima cantica della Divina Commedia, l’Inferno. Ogni strumento musicale è dedicato ad un preciso canto, frutto di un lavoro minuzioso portato a termine in cinque anni.
L’intera opera non è un semplice prodotto finale di un lavoro creativo, ma nasce dal vivo desiderio dell'artista, nato ad Asiago ma che risiede a Londra, di condividere, promuovere e far conoscere la cultura italiana in tutto il mondo attraverso la sua personale visione artistica
Il progetto propone una delle più originali letture dell’immaginario dantesco, offrendo al visitatore un viaggio unico nell’inferno di Dante dalla forte potenzialità conoscitiva e attrattiva.
La mostra aprirà in Basilica palladiana sabato 26 giugno e potrà essere visitata fino al 31 agosto 2021 dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso mezz'ora prima della chiusura). Saranno inoltre programmate alcune aperture serali.
La visita è possibile acquistando il biglietto per il monumento: 5 euro intero, 2 euro ridotto. Ingresso a 2 euro per residenti di città e provincia.
L’esposizione è organizzata da Tecnè srl con il patrocinio del Comune di Vicenza, che ospita questo originale progetto nel monumento palladiano. La curatela è del critico e storico dell’arte Gianfranco Ferlisi.
La mostra gode anche del patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Vicenza. Main sponsor è Agsm Aim, che ha creduto fortemente in questo progetto condividendone obiettivi e visione.

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